I lavori al Foro Italico finiranno mai?

Spread the love

Speravamo di mostrarvi delle nuove immagini, delle immagini di un cantiere che avanza, delle immagini che lasciavano ben sperare.

Invece quelle che seguono non sono altro che delle immagini che mostrano un avanzamento nulla rispetto a quelle che ci erano pervenute a fine Luglio 2022.

Le stesso a quelle pubblicate ad Aprile 2022.

Un intervento, quello del foro italico che va avanti ormai da troppi anni e che non riesce proprio a vedere la luce.

Nel cantiere, possiamo notare come l’area sembri del tutto abbandonata, la recinzione d’ingresso è ormai fradicia e anche la struttura all’interno presenta delle zone dove l’acqua stagna da non sappiamo quanto tempo.

Eppure basterebbe così poco affinché questi lavori vengano ultimati e l’area restituita alla collettività

E’ cambiata la giunta, sono cambiato gli assessori, ma nessuno ha a cuore questo angolo di città.

La parole FINE ormai resta solo un desiderio davanti ad una vicenda che va avanti da troppi anni e che deturpa la vista del mare e della passeggiata.

Post correlati

39 Thoughts to “I lavori al Foro Italico finiranno mai?”

  1. Bugia

    Possibile che non si conosca, inoltre, come sarà realizzata la sistemazione finale? Anche perché una passeggiata con vista collettore fognario…
    Si sarebbe dovuto realizzare, a mio avviso, il canale previsto da Ppe, con creazione di un isola verde..
    Invece ecco qua ‘parco della salute’ con annessi prati finti e cancellata bianca e collettore fognario.
    Siamo veramente senza speranza

  2. BELFAGOR

    LE BUFALE DEL ……COLLETTORE FOGNARIO
    Ormai questo cantiere è diventato….eterno: questo commento è stato scritto nel luglio 2022 ma è ancora valido.
    “Il 22 /10/2019 i giornali annunciarono, in pompa magna, che finalmente il prato del Foro Italico sarebbe stato presto liberato dal famigerato cantiere allestito per sistemare il “collettore fognario”: a comunicarlo fu il Comune di Palermo e la “Cala scarl” azienda che stava realizzando l’opera
    Nella realtà si trattava di una …. colossale “ bufala”.
    I lavori, per tanti motivi, non sono mai stati completati , anzi…. sono fermi da tempo.
    Il prato del Foro Italico è da anni in gran parte occupato da tale cantiere i cui lavori fanno ( o facevano) parte del progetto di disinquinamento della fascia costiera dall’ Acquasanta al fiume Oreto .
    Nella realtà tale intervento, comunemente definito “Collettore fognario”, ha un nome ben più lungo e ….pomposo: “Lavori di disinquinamento della fascia costiera dall’Acquasanta al fiume Oreto – Adduzione delle acque al depuratore di Acqua dei Corsari mediante il potenziale del ‘Sistema Cala’”.
    Nonostante il nome altisonante i lavori si sono ….insabbiati subito
    Il progetto della “vasca di prima pioggia” dell’impianto di sollevamento del Foro Italico di Palermo prevedeva la realizzazione di una vasca della superficie di circa 3.500 mq e di profondità di circa 7 metri, vicino quindi all’ impianto di sollevamento esistente e a breve distanza dal mare.
    La vasca ha ( o aveva) lo scopo di accumulare le acque meteoriche e di trattarle al fine di evitare lo scarico in mare o nell’ impianto di depurazione di sabbia, terriccio, idrocarburi, residui oleosi, ecc. ecc. .
    Tale cantiere purtroppo sta facendo la fine di un altro cantiere “storico” , quello di via Roma, che fa parte dello stesso progetto, e che da anni è fermo …o quasi.”

    Sono passati 8 mesi da allora e la situazione è sempre la stessa
    Tale vicenda scandalosa va avanti da troppi anni .
    Non è possibile che uno dei posti più belli di Palermo venga “sequestrato “ e deturpato da cantieri affidati a ditte poco affidabili.

  3. BELFAGOR

    COLLETTORE FOGNARIO : UN OPERA…….MALEDETTA
    Purtroppo ci sono delle opere che sembrano maledette: infatti misteriosamente non riescono ad essere mai completati .
    Una di queste e il famigerato Collettore fognario , opere fondamentale per migliorare il sistema di depurazione delle acque reflue e rendere più pulito il mare della Costa Sud.
    Da anni in città, per questa opera, sono stati aperti diversi cantieri ma tutti purtroppo sono ancora …incompiuti .
    Oltre al famoso cantiere sul prato del Foro Italico , abbiamo anche gli “storici” lavori di via Amari, di via Guardione e di piazza della Pace.
    In alcuni casi i lavori non sono stati nemmeno iniziati che già sono diventati …. eterni, come nel caso del cantiere di via Basile.
    Un caso emblematico è quello del cantiere tra via Amedeo d’Aosta è via Stefano Canzio.
    Il 3 febbraio sembrava che finalmente dopo due anni i lavori sarebbero stati conclusi : la ditta appaltante aveva infatti promesso all’assessore Totò Orlando che i lavori si sarebbero completati entro un mese , ma purtroppo ……nonostante la promessa, il cantiere del collettore fognario di via Amedeo d’Aosta è ancora aperto.
    Di mesi ne sono passati quasi due, ma della riapertura della strada ancora non c’è traccia.
    Forse ci conviene rivolgerci a qualche ….esorcista.

  4. Ciro

    La possibilità di risolvere tutti i problemi che riguardano le opere pubblichè c’è, non capisco perchè non si adoperi un metodo molto, molto semplice, cioè quello delle penali. Io governo, io regione, io comune appena una ditta, società ecc ecc che si aggiudica un appalto deve dichiarare l’inizio e la fine dei lavori e chi, per qualsiasi ragione, non consegna i lavori nei tempi previsti, deve restituire il compenso ricevuto piu’ una multa pari al doppio del concordato. Non ti sta bene? Non ti do l’appalto. E’ troppo bello che chiunque partecipi alla gara d’appalto proponendo un forte ribasso per aggiudicarsi l’opera e dopo pochi mesi dall’inizio dei lavori abbandoni tutto e scompari. Probabilmente, anzi sicuramente, questo giochino piace anche a chi commissiona i lavori e non solo a chi deve eseguirli, dove ognuno mangia un pezzetto della torta. Bisognerebbe far sì che la fetta di torta faccia male, molto male e vedrete come tutto filerebbe liscio come avviene in tutti i paesi civili del mondo.

  5. punteruolorosso

    vi ricordate del nautoscopio? tempo addietro si trovava nella zona del prato. chiesi se non avessero intenzione di farci un piccolo bar all’interno, mi risposero che l’assessore si era opposto, perché il bar avrebbe deturpato le facciate dei palazzi nobiliari sul lungomare storico di palermo. l’assessore era un certo maurizio carta. il sindaco un certo diego cammarata.
    distolsi lo sguardo dal nautoscopio e lo rivolsi al prato malconcio, alle vashe piene di spazzatura e alla lontana strada percorsa da camion diretti al porto, macchine e motori impazziti. vidi i birilli spaccati a colpi di mazza dove un tempo c’era l’affaccio del lungomare di palermo cancellato dal sacco. vidi le palme mai potate, i rifiuti incastrati negli interstizi della scogliera artificiale, le dimore degli straccioni nel cespuglione degli oleandri, la spazzatura nelle vasche delle lantane infestate dalle erbacce, le scritte con lo spray. vidi tutto questo e pensai che l’assessore aveva ragione. un piccolo bar all’interno del nautoscopio avrebbe certamente deturpato le facciate dei palazzi nobiliari sul lungomare.
    mi viene da pensare lo stesso quando sento lo stesso assessore, a distana di tanti anni, parlare di bus ecologici a bassissimo impatto da usare in via roma e in via libertà al posto del tram.

  6. BELFAGOR

    I LAVORI DEL COLLETTORIO FOGNARIO: UNA SPADA DI DAMOCLE SULLA CITTA’
    Come abbiamo ricordato nel passato, purtroppo ci sono delle opere che sembrano maledette: infatti non solo non riescono ad essere mai completate ma pendono sulla vivibilità e sulla viabilità della città come una minacciosa spada di Damocle.
    I lavori del famigerato “collettorio fognario” è uno di questi : sono tanti i cantieri del collettorio fognario aperti ma nessuno è stato ancora concluso.
    Oltre al famoso cantiere sul prato del Foro Italico , abbiamo anche gli “storici” lavori di via Amari, di via Guardione e di piazza della Pace , corso dei Mille, via Stefano Canzio ( angolo via Amedeo d’ Aosta) e quello di via Basile.
    Tutti questi cantieri, dislocati in gran parte della città, rendono la vita dei cittadini un inferno.
    I ritardi , rispetto alle iniziali tabelle di marcia, non si contano più .
    Chiusure che, oltre a provocare numerosi problemi sotto il profilo della viabilità, colpiscono in prima battuta i commercianti e i cittadini.
    Ma ci aspetta qualcosa di peggio.
    I lavori del collettore fognario nei prossimi mesi, interesserà anche…. via Messina Marine.
    La notizia è stata anticipata tempo fa dal consigliere della II circoscrizione Pasquale Tusa .
    “ In questo bando, sono previsti dei lavori in via Messina Marine, che verrà ….. in parte bloccata diventando a senso unico. I lavori dovrebbero concludersi in …….due anni e mezzo. Sarà il caos. “
    Vi immaginate via Messina Marine a SENSO UNICO per …almeno due anni e mezzo ( sob!!!) ?
    Meglio emigrare .

  7. Irexia

    Ma si può sapere perché in questa città i cantieri si aprono e non si chiudono mai?
    Perchè le opere pubbliche, che dovrebbero servire ad aumentare la qualità della vita dei cittadini che insistono su quel territorio, non vedono mai la luce? Se i cittadini vedessero la conclusione dei lavori, di buon grado accetterebbero gli, inevitabili, inconvenienti dei sensi vietati, del rumore, delle strade a carreggiate ridotte, ma questo non è proprio il caso di Palermo! Tanto che in questa città preferiamo rimanere con i disservizi noti piuttosto che rischiare di acquisirne di nuovi, ad libitum! L’ho detto e lo ripeto: è stata fatta una macoomba a questa città?
    Perchè la politica nulla dice nè si interessa? La stazione appaltante non ha forse strumenti legali per far valere la tempistica definita nel contratto stipulato con l’azienda appaltatrice? Nessuno in consiglio comunale interroga la giunta, l’assessore competente, il sindaco?

  8. BELFAGOR

    I LAVORI AL FORO ITALICO FINIRANNO MAI?
    A questa domanda finalmente il Comune ha risposto ma purtroppo è una risposta negativa.
    Il 22 /10/2019 i giornali annunciarono, in pompa magna, che finalmente il prato del Foro Italico sarebbe stato presto liberato dal famigerato cantiere allestito per sistemare il “collettore fognario”: a comunicarlo fu il Comune di Palermo e la “Cala scarl” azienda che stava realizzando l’opera.
    Nella realtà si trattava di una …. colossale “ bufala.
    A che punto sono oggi questi lavori ?
    Sono passati quattro anni da allora e finalmente qualcuno ci ha spiegato che…..i lavori non potranno concludersi perché…… “serviranno ulteriori risorse economiche a causa dei ben noti aumenti del prezzo dei materiali. Una cifra che, con riguardo alla vasca del Foro Italico, il Comune di Palermo ha calcolato intorno ai quattro milioni di euro.”
    Tale risposta cerca di giustificare “l’ ingiustificabile”.
    Quattro anni fa, quando fu annunciato trionfalmente l’ imminente fine dei lavori, i prezzi dei materiali non erano ancora aumentati , inoltre il Comune e la “Cala scarl” ,azienda che stava realizzando l’opera , fecero intendere che l’ opera era …..quasi pronta.
    Ora ci viene detto che ci vogliono ancora ……4 milioni per completare l’ opera ( sob!!!!), soldi che non sono stati ancora trovati.
    Perché il sindaco e gli assessori di allora fecero questo annunzio sapendo di mentire?
    “La parole FINE ormai resta solo un desiderio davanti ad una vicenda che va avanti da troppi anni e che deturpa la vista del mare e della passeggiata”.
    Il Collettore fognario è un opera fondamentale ma fino ad ora è stata affidata a ditte inaffidabili .
    Per esempio, i lavori di scavo per la realizzazione del collettore fognario in via Enresto Basile, dopo due mesi, non sono ancora. …..iniziati ( sob!!!!).
    COMPLIMENTI!!!!!

  9. punteruolorosso

    @belfagor,
    ditte inaffidabili e poco interesse a reperire i fondi da parte dei nostri amministratori. si sarebbe potuto utilizzare il pnrr, ma nessuno ci ha pensato. e poi una parte del pnrr (emendamento borrell votato anche dal pd) si sta convertendo in armi da mandare all’ucraina non certo per finire la guerra, ma per prolungarla. l’ucraina dev’essere rasa al suolo perché le imprese europee e americane che hanno già investito sulla ricostruzione possano ricostruirla daccapo.
    l’ucraina non è un paese dell’unione europea, ma i soldi ce li mettono i cittadini europei. l’ucraina non è mai entrata nell’unione europea proprio a causa del genocidio in donbass operato da milizie neonaziste ai danni dei russi. quel genocidio non giustifica l’invasione del criminale putin, ma c’è stato.
    il livello minimo della libertà di stampa e di espressione e il livello massimo di corruzione rendevano sconveniente la sua annessione all’unione europea già prima della guerra. per molto meno abbiamo fatto polpette della grecia, paese fondante dell’identità stessa di europa.

    quest’opera si aggiunge alle altre stoppate con la scusa dell’aumento dei prezzi. la vittima più illustre è la linea a del tram per cui colpevolmente non è stato chiesto un aggiornamento al ministero e depennata la quale ci ritroveremo con un sistema tagliato in due, tronconi di linee collegati da improbabili bus ecologici. la scusa dell’ecologia unita alla scusa della guerra.

  10. BELFAGOR

    SIAMO CITTADINI O SUDDITI ?
    I tanti spettatori del concertone di “RADIO ITALIA” sicuramente si saranno chiesto come mai ben 1/3 del grande prato del Foro italico è chiuso da una “misteriosa” recinzione.
    Molti si saranno domandato cosa c’è oltre quella recinzione di lamiere ormai in pessime condizioni.
    Probabilmente nessuno avrà dato loro una risposta, nemmeno i tanti giovani palermitani.
    Ormai tanti palermitani sono abituati alle lamiere e alle recinzioni dei tanti cantiere eterni che non ci fanno più caso.
    Molti di quei ragazzi sono nati e cresciuti avendo sotto gli occhi quell’ obbrobrio di recinzione, su cui la stampa locale si disinteressa.
    Forse perché dietro tale recinzione si nasconde una delle vergogne di questa città, un grande buco nero, cioè il cantiere per la cosi detta “ vasca di prima pioggia” dell’impianto di sollevamento del collettore fognario.
    I lavori facevano parte del progetto di disinquinamento della fascia costiera dall’Acquasanta al fiume Oreto, assegnati alla Tecnis per 15 milioni di euro e poi ceduti alla consociata Sikelia.
    Purtroppo di questo progetto non sappiamo quasi niente .
    Però nonostante i lavori arrancavano il 22 /10/2019 i giornali annunciarono, in pompa magna, che finalmente il prato del Foro Italico sarebbe stato presto liberato dal famigerato cantiere allestito per sistemare il “collettore fognario”: a comunicarlo fu il Comune di Palermo e l’ azienda che stava realizzando l’opera.
    Perché fu fatto questo annunzio?
    A che punto sono oggi questi lavori ?
    Sono passati quattro anni da allora e finalmente qualcuno ci ha spiegato che…..i lavori non potranno concludersi perché…… “serviranno ulteriori risorse economiche a causa dei ben noti aumenti del prezzo dei materiali. Una cifra che, con riguardo alla vasca del Foro Italico, il Comune di Palermo ha calcolato intorno ai quattro milioni di euro.”
    Tale risposta cerca di giustificare “l’ ingiustificabile”.
    Quattro anni fa, quando fu annunciato trionfalmente l’ imminente fine dei lavori, i prezzi dei materiali non erano ancora aumentati , inoltre il Comune e la “Cala scarl” fecero intendere che l’ opera era …..quasi pronta.
    Ora ci viene detto che ci vogliono ancora ……4 milioni per completare l’ opera ( sob!!!!), soldi che non sono stati ancora trovati.
    Perché il sindaco e gli assessori di allora fecero questo annunzio sapendo di mentire?
    I cittadini palermitani hanno diritto di sapere quando finiranno tali lavori o sono solo dei sudditi che devono solo tacere?

  11. Irexia

    Alla luce di quanto di schifoso è successo a luglio di quest’anno, e scoperto solo da qualche giorno, cioè uno stupro di gruppo, aggiungo al titolo: il cantiere al foro italico verrà mai smontato?
    Sì perché forse non ci pensiamo, ma gli infiniti cantieri che diventano terra di nessuno, pezzi di territorio abbandonati a se stessi, al buio, dentro cui crescono erbacce, viene gettata immondizia, si riparano senzatetto, vengono commessi reati, sono manifestazione esplicita di degrado e, inevitabilmente, di inefficienza e incapacità da parte della pubblica amministrazione, di gestire il territorio

  12. punteruolorosso

    @irexia, è successo nel cantiere del foro italico? pazzesco

  13. FF

    Purtroppo sì, punteruolo. Spiace che nessuno abbia pensato di dire che quel cantiere avrà vita “breve” e che si romperanno il c*lo per superare l’impasse. Una tragica notizia, spero che la città tutta non faccia sentire sola la vittima di questa violenza di cui sentiamo parlare troppo spesso in questo Paese. Sorella non sei sola.

  14. Irexia

    @ FF
    Ecco qua che ci hanno pensato… Però non sono fermi, badiamo, mancano i fondi… Qual è la differenza, me lo spiegate?
    https://palermo.gds.it/articoli/cronaca/2023/08/23/il-cantiere-del-foro-italico-teatro-dellorrore-il-comune-di-palermo-pronti-a-riprendere-i-lavori-2bf65102-08ca-4bfd-a755-a24be11f30eb/
    Quindi che quello spazio sia “vissuto in maniera sotterranea” diciamo così, è cosa nota, eppure un servizio d’ordine non l’abbiamo mai visto, nemmeno uno di illuminazione, né una nuova recinzione!

  15. BELFAGOR

    IL CANTIERA DELLA VERGOGNA DEL FORO ITALICO.
    Finalmente l’ opinione pubblica si è accorta dello scandalo di questo cantiere.
    La famigerata “vasca di prima pioggia” del collettore fognario del Foro Italico di Palermo è improvvisamente e drammaticamente tornata alla ribalta della cronaca per essere diventato teatro della vergognosa violenza di gruppo nei confronti di una ragazza di 19 anni.
    Da anni tale cantiere, che occupa ben 1/3 del prato del Foro italico , è stato abbandonato all’ incuria e alla delinquenza.
    Come scrive il GDS “L’area sembra del tutto abbandonata, la recinzione d’ingresso è ormai fradicia e anche la struttura all’interno presenta delle zone dove l’acqua ristagna da molto tempo”.
    Però per l’assessore comunale ai Lavori pubblici del Comune di Palermo :
    «Il cantiere è in funzione ( sob!!!!). Sono stati eliminati tutti i tappi della città e rimane soltanto questo, ribadisco che i lavori non sono fermi e aspettiamo un ulteriore finanziamento, stiamo recuperando il tempo perduto».
    A bloccare il cantiere, come sostiene l’ assessore , oltre il fatto che mancano……ben 4,5 milioni, ci sono anche “ i continui furti lamentati dall’azienda: dalle stesse pompe di sollevamento, ai computer e i più semplici attrezzi, materiali e strumenti necessari per andare avanti e che di volta in volta dovevano essere ricomprati, creando attesa e stop imposti. A questo, si aggiungono clochard e senza tetto che quotidianamente vengono trovati all’interno del cantiere. In cerca di riparo per la notte, sfruttano i capannoni dedicati agli operai e ai tecnici e ogni altro punto vagamente coperto”.
    Perché l’ azienda non ha un servizio di sicurezza?
    Mistero!!!!
    «L’azienda ha il dovere di tenere in sicurezza l’area . Abbiamo intimato spesso di ……essere più attenta: …….c’è un operaio che giornalmente “prova” a tenere in sicurezza ma è evidente che non basta. Faremo di tutto perché l’azienda sorvegli meglio l’area, credo che la sicurezza sia messa in discussione non solo per gli ultimi fatti ma per la stessa azienda che ha subìto danni e furti pesanti».
    L’ assessore però non ci spiega come mai il prato del Foro italico è da decenni priva di illuminazione e senza controlli.
    Perché, ai tempi del vecchio sindaco, non si riparò il guasto nell’ impianto di illuminazione del Foro italico e di villa Giulia?
    Oggi , grazie a questa incuria, l’ impianto di illuminazione deve essere rifatto totalmente. ma non esiste nessuna traccia di progetti.
    Se si tiene da decenni al buio una zona vasta della città poi non ci dobbiamo lamentare se accadono fatti come questi.
    COMPLIMENTI!!!!!

  16. FF

    @Irexia, una costa che è una merda totale per diverse ragioni. Vorrei chiedere quando sia stata inviata la richiesta alla Regione e di conseguenza da quanto tempo quest’ultima faccia orecchie da mercante. Stendiamo un velo pietoso sulla situazione al Foro (tra impianti, illuminazione, incivili e sicurezza) e su questa persona che oggi fa l’assessore.

  17. punteruolorosso

    @tutti, da molto tempo vado dicendo che tutto il lungomare va pedonalizzato, almeno da sant’erasmo o dalla foce dell’oreto fino all’ucciardone, con il traffico (pesante e non) che scorre sotto. l’ho visto fatto in moltedelle città della germania in cui sono stato. abbattere muri, palizzate, barriere e creare continuità fra la città e il mare. andare al mare a piedi dal politeama, dal massimo o dalla cattedrale senza dovere attraversare una tangenziale inquinata e pericolosa.
    un tunnel con due sbocchi sulla circonvallazione (a brancaccio e all’altezza di viale francia) e uno sbocco sul porto. servito da grandi parcheggi sotterranei al foro italico, al porto e all’ucciardone. consenirebbe di lasciare la macchina lungo il percorso e risalire con scale mobili e ascensori. sono le macchine e i motori a portare volgarità, sporcizia e violenza. tolte le macchine e liberato lo spazio da barriere, anfratti e nascondigli, la violenza e l’illegalità sparirebbero.
    droga e diseducazione a parte, è la bruttezza a creare violenza. se quel cantiere non ci fosse stato, probabilmente quel fattaccio non sarebbe successo. la colpa è dei responsabili, ma anche della bruttezza e del disprezzo che si ha dello spazio pubblico.
    un altro esempio di bruttezza? la nuova tettoia di ballarò. aveva vinto un premio quand’era solo sulla carta. andate a vedere lo schifo che hanno fatto. un pugno in un occhio. peggio di prima. se si pensa che l’intento era quello di valorizzare la piazza e la chiesa del carmine, gli operai che l’hanno costruita dovrebbero vincere il premio scampia.
    anche questa tettoia potrebbe diventare un luogo di violenza, e forse lo è già.
    è inutile mettere telecamere ovunque. non è il controllo poliziesco a risolvere i problemi di sicurezza della nostra città. se non si liberano gli spazi dalle macchine e non si crea continuità, ci sarà sempre un angolo per la violenza.

  18. FF

    @punteruolorosso e siamo sempre d’accordo sulla pedonalizzazione e su quel tipo di infrastruttura. Bisogna essere pragmatici e cercare delle soluzioni per tamponare il degrado attuale, considerati i tempi burocratici e di realizzazione di quell’opera. Non credo alla militarizzazione della città (ho ancora addosso quella brutta sensazione di quando uscivo di casa e vedevo girare militari per quella maledetta guerra in Libia che ha provocato quanto sappiamo) ma penso che le telecamere nei punti sensibili siano necessarie, posto che il Comune avrebbe dovuto chiedere a chi di dovere di presidiare alcune parti della città per sopperire a questa atavica carenza di organico della PM. Bruttezza chiama altra bruttezza e diciamoci la verità: il palermitano è indecente anche per questo. Non ce la faccio più a dover guidare e perdere il triplo del tempo perché i totucci devono parcheggiare in tripla fila o sul prato alla Cala, a non poter fare una passeggiata senza dover fare sali e scendi dal marciapiede. Però sono voti e non c’è interesse a contrastarli.

    Sul cantiere del collettore mi spiace dirlo ma sarebbe successo ugualmente, in un altro posto magari. Certo che rappresenta un problema e temo che non ci sarà alcuna accelerazione. Più ci penso e più mi assale un dolore per questa ragazza, senza lasciarmi andare alla pancia come stanno facendo i soliti che fanno a gara a chi la spara più grossa. (Scusate il pippone)

  19. punteruolorosso

    @ff, ok sulle telecamere, sono necessarie. ma non vorrei che l’unica cosa che viene fatta fosse l’installazione di telecamere per controllare 24 ore su 24 cantieri infiniti, discariche e pisciatoi.
    luoghi brutti ma controllati non soni la soluzione. ci vorrebbero luoghi belli e quindi sicuri.
    gli spacciatori sono d’accordo con la riqualificazione della piazza dello zen? certo che no.
    vorrei anche segnalare piazzale ungheria, la terra di nessuno dov’è stato ucciso il barbone aldo e dove fra schiamazzi, risse e droga si è creato un ambiente non compatibile con il vivere civile. era il salotto di palermo, come del resto lo era il lungomare davanti a porta felice prima dell’allontanamento del mare con gli anni del sacco.

  20. FF

    No assolutamente, le telecamere sono solo uno strumento che può essere usato per far fronte alla carenza di personale e per risalire agli autori di diversi reati, penso a quelli che scaricano rifiuti nei soliti punti. Non sono la soluzione né vorrei lo fossero.

  21. BELFAGOR

    IL CINEMA ALL’ APERTO DI SANT’ ERASMO FORSE ANTICIPA LA CHIUSURA PER….VANDALISMO
    Nel mese di maggio, durante un convegno dove parteciparono tutti i politici e amministratori palermitani, sembrava che la rinascita della costa sud fosse ormai una cosa fatta, invece…..
    Che tali proclami , di pochi mesi fa, non sono più in cima alle priorità di questa amministrazione comunale lo dimostrano tutte le vicende di questi giorni.
    Dopo la violenza di gruppo su una ragazza, avvenuta dentro il famigerato cantiere abbandonato del Foro italico, da anni lasciato colpevolmente al buio assoluto, ecco che arriva un altro fatto che conferma tale “tendenza”.
    Sesto raid notturno nel giro di pochi giorni nell’area recuperata del porticciolo di Sant’Erasmo dove si sta svolgendo iniziativa “ Cinema all’aperto”, l’ interessante rassegna estiva organizzata ogni anno nel terrazzo di Sant’ Erasmo.
    La scorsa notte sono state lanciate delle bottiglie di vetro nello spazio che accoglie ogni sera cinefili appassionati e tanti spettatori amanti del grande schermo.
    Nonostante lo spazio sia vigilato dal personale di sicurezza si è ripetuto , intorno alle sette del mattino, un lancio di bottiglie. Sono prontamente intervenute le forze dell’ordine allertate dal personale in servizio.
    «C’è un disordine generalizzato in città – si legge in una nota dell’ organizzatore – specialmente nei punti nevralgici della movida notturna, come la Vucciria, dove i giovani si riuniscono e si ubriacano senza regole, transitando poi in aree tipo quella del Foro Italico dove avviene di tutto, come ci raccontano gli ultimi terribili episodi di cronaca. È una terra di nessuno, teatro di episodi di violenza di ogni genere: ci vorrebbero più controlli, dalle pattuglie in strada alle telecamere di videosorveglianza che fungano da deterrente. Abbiamo fatto di tutto per rendere il nostro Cinema all’aperto sicuro sotto il profilo tecnico e sotto quello della gestione e non ci possiamo permettere di mettere a rischio gli spettatori e i lavoratori. A malincuore e nostro malgrado stiamo valutando di chiudere anticipatamente la rassegna cinematografica per una maggiore sicurezza di tutti, coscienti di subire un danno non indifferente dal punto di vista economico».
    Il presidente della II circoscrizione ha fatto prontamente un comunicato dove esprime la sua preoccupazione :“Apprendo con rammarico che nella notte di ieri sono state lanciate bottiglie di vetro all’interno dell’area cinema sul lungomare, nel tratto di Sant’Erasmo. Oltre alla delusione per simili misfatti, un atto di inciviltà e di degrado inaudito che non rappresenta di certo la voglia di riscatto che stiamo, a fatica, cercando di fare uscire dopo anni di incuria e di mancanza di controllo del territorio”.
    Purtroppo il taglio dei finanziamenti per il rilancio della costa sud, deciso dal governo nazionale, sembra che sta rinforzando quelle forze oscure che non vogliono che la costa sud rinasca.
    Purtroppo in questa vicenda tutti sono responsabili: il giudice Falcone, mesi prima di essere ucciso, sosteneva che la politica di Ciancimino non si erano erano ancora “esaurita”.
    Chi si opponeva con tutte le forze, nel passato, al recupero del porticciolo di Sant’ Erasmo sono gli stessi che oggi non vogliono che la costa sud rinasca.

  22. BELFAGOR

    IL MISTERO DEL CANTIERE DEGLI ORRORI
    Vi ricordate di quel vergognoso cantiere del Foro italico, aperto nel lontano 2005 e che dovevano durare 2-3 anni, diventato “famoso” per lo stupro di gruppo di una diciannovenne a luglio: dopo il clamore e lo sdegno tutto è tornato alla “normalità” cioè al ……niente.
    Una cittadina ha documentato con un video le squallide condizioni del cantiere in cui è avvenuto lo stupro:
    “Questo cantiere è abbandonato ed è in queste condizioni . Chi ha la responsabilità di tutto? Il Comune o la ditta che l’ha lasciato in asso? Un posto simile, in centro città, è uno sfregio alla stessa città, al di là di ciò che è già successo, mi chiedo come mai questo posto sia in questo stato. Stiamo scherzando? No, non è uno scherzo, è la realtà dei fatti. Ci sono rifiuti, il cantiere è grandissimo, il cancello è ancora aperto, chiunque può entrare. Non c’è un lucchetto, non c’è nulla. Se c’era qualcosa per chiuderlo non c’è più e chiunque può entrare e fare tutto ciò che vuole. Le lamiere che lo avvolgono stanno per crollare, perché dobbiamo sopportare tutto ciò.”
    Per la cittadina perciò il cantiere è squallidamente abbandonato e le immagini sembra confermare ciò.
    Di diverso parere è il Comune che due settimane fa, per voce dell’ assessore l’assessore comunale ai Lavori pubblici, assicurava che i lavori per il collettore fognario stavano andando avanti e che il cantiere non era abbandonato.
    E anche oggi, nonostante il video, continua a ribadirlo: “Il cancello era stato chiuso dalla ditta appaltatrice – dice – che ha la responsabilità di mantenere in sicurezza il cantiere. Quest’area viene ripetutamente presa di mira dai vandali e ladri che spaccano le lamiere o riaprono l’ingresso. Ripeto che i lavori non sono fermi e che aspettiamo un ulteriore finanziamento di oltre quattro milioni di euro dalla Regione. Chiederò intanto all’azienda di verificare ulteriormente le condizioni dell’area, dove tra l’altro sono stati già messi a segno diversi furti”.
    Francamente non comprendiamo perché si continua a insistere , da parte del Comune, che il cantiere non è abbandonato.
    Chi abita in zona sostiene che è da mesi , forse da anni, che non si vede nessuno dentro il cantiere, nemmeno un guardiano e che da anni in quel cantiere non vi è alcun movimento di mezzi.e di operai.
    Dal Comune , invece di queste dichiarazione discutibili ,ci aspettiamo di sapere quando arriveranno i soldi della Regione e quando riprenderanno i lavori.
    Già di bugie su tale cantiere se ne sono dette tante.
    Per esempio ancora aspettiamo di sapere perché , il 22/10/ 2019, si annunciò, in pompa magna, che finalmente il prato del Foro Italico sarebbe stato liberato dal cantiere allestito per sistemare il “collettore fognario” ?
    Perché queste bufale?
    Cosa si nasconde dietro tali dichiarazioni ?

  23. FF

    Sono sicuro che se filmassimo ogni giorno, per un mese, i movimenti all’interno del cantiere si potrebbe confermare quanto sostiene la cittadina e quanto sappiamo tutti noi, tranne Totò a quanto pare. Mai mi sarei immaginato che dopo quello stupro Comune e Regione non si attivassero per trovare quei 4 milioni (e poi quanti altri ne vorranno?) per completare questo cazzo di cantiere eliminando il degrado.

    Prima che si sovrapponga il cantiere del parcheggio di interscambio del Foro Italico, collegato alla futura linea F del tram.

  24. punteruolorosso

    altro degrado
    https://palermo.repubblica.it/cronaca/2023/09/13/news/ballaro_spaccio_rifiuti_nuovi_capannoni_inutilizzati_mercato-414307816/
    la copertura di ballarò, opera dell’architetto lecardane, vinse un premio in corea, ma venne realizzata con ampie rivisitazioni da parte dell’impresa. le strutture portanti, originariamente bianche, sono adesso color piombo. la copertura, invece che essere di vari colori che rimandano alle tende del mercato, è color crema. un vero pugno in un occhio, se si considera che l’intento era quello di valorizzare la chiesa del carmine. e adesso è anche luogo di spaccio.
    spero in un ripensamento o in un abbattimento.

  25. FF

    Qualcuno ha modo di sapere se il cantiere risulta attivo e i lavori stiano proseguendo? L’assessore Orlando aveva assicurato che questi stessero andando avanti, in un’intervista poco dopo il caso stupro di gruppo che si è consumato in questa zona di degrado.

  26. FF

    Fatto presente alla consigliera Mariangela Di Gangi, che di recente ha parlato di promesse di Orlando agli abitanti di Borgo Vecchio che si lamentavano dei liquami legati all’anello ferroviario. Io lo so che bisogna stargli sempre col fiato sul collo e non mi stanco.

  27. Irexia

    @ FF
    Sì ricordo questo articolo, e anche che commentai chiedendo quale fosse la differenza tra dire che il cantiere è fermo (e negarlo, però) e dire che invece si aspettano i fondi per il cantiere. O.O?
    Se riesci a sollecitare la politica fai benissimo! La penso come te, l’operazione “fiato sul collo” non può mai dirsi conclusa.
    La vicenda dei liquami a Borgo Vecchio è veramente disgustosa; ma non perché si tratta di reflui fognari, ma perché ci sono nostri concittadini che sono proprio abbandonati! Quando vado nel centro di raccolta di piazzetta della pace a fare un esercizio di civiltà (cioè portare rifiuti differenziati, anche elettrodomestici, che non hanno i cassonetti appositi) mi vergogno terribilmente, perché trovo sia una situazione di fortissima e insopportabile ingiustizia

  28. FF

    Di oggi altro articolo in cui Pasqualino Monti comunica che il Comune di Palermo non ha voluto usufruire dell’intervento dell’Autorità portuale nel cantiere in questione perché “avrebbero trovato una soluzione”, non si capisce quale visto che il cantiere andava avanti. Ho segnalato la cosa anche a La Vardera, se vorrà interessarsene.

  29. Irexia

    @ FF
    Mi sembra evidente che qua ci sia qualcuno che non la conta giusta… Oppure ciascuno vive in una realtà parallela.
    Puoi linkare l’articolo di cui parli? Grazie

  30. vicchio65

    qui è l’articolo
    https://palermo.repubblica.it/cronaca/2024/02/10/news/il_presidente_dellautorita_portuale_monti_il_cantiere_del_foro_italico_noi_pronti_a_occuparci_della_bonifica_ma_ci_hanno-422104807/
    Le alternative sono due:
    – o veramente il Comune se ne sta occupando e, mestamente e correttamente, senza i soliti proclami e inaugurazioni (o almeno, spero che non la facciano, altrimenti ci vado con le uova!)
    – o sta nascendo una sorta di competizione, non dico tra Sindaco e Commissario, ma tra le rispettive strutture; è evidente come oltre-lungomare (stile oltretevere 🙂 ) le cose marciano velocemente!!

  31. FF

    Perdonami vicchio, però non si può dire che il Comune se ne stia interessando se dopo 6 mesi dalle prime dichiaraziono i cantieri sono ancora fermi e per bocca di Orlando i lavori andavano avanti. Bisogna essere onesti, non prendere per fessi chi ti fa presente che in quel cantiere non c’è alcuna anima viva.

    La mia rabbia è tutta lì: nella presa per il culo e nei tempi eccessivamente lenti cui non si accompagnano costanti aggiornamenti.

  32. Irexia

    A Milano, quando ci sono cantieri aperti, la popolazione cittadina è chiamata a tifare in favore dell’opera che si sta progettando: per le giornate del FAI hanno aperto addirittura la fermate in costruzione della metro blu e lungo via Molino delle armi i pannelli spiegano cosa si sta creando a tanti metri di sotto. Sì FF, noi cittadini facciamo finta di credere alle dichiarazioni fatte in favore di microfono (dichiarazioni, mai interviste, non sia mai che si faccia una domanda scomoda, che metta in difficoltà il politico di turno!) e ci diciamo soddisfatti benché sappiamo benissimo che sono balle.
    Quante volte abbiamo letto di innovazioni che sembravano risolvere il problema e invece… Esempi: la pista in legno temporaneamente spostata dalla piazza davanti il Tribunale, l’hanno rimontata? La macchina per riparare le buche stradali, che fine ha fatto? Il cantiere di cui stiamo parlando è chiuso oppure no?

  33. FF

    E potremmo continuare: perché Maurizio Carta non ha più presentato i bandi per fare costruire i parcheggi? perché da Giugno ’23 non è stato redatto il progetto esecutivo delle prime tre linee tranviarie e stanno iniziando soltanto adesso, ritardando di altri 7 mesi l’avvio dei cantieri? Viene da santiare, ci vuole pressione costante.

  34. vicchio65

    @FF, io sono un buonista allo stremo, anche se purtroppo finisce sempre che ho torto…
    Quanto meno, l’Assessore di turno prima di intervenire dovrebbe farsi un giro nelle sue strutture tecniche per capire realmente qual’è la situazione.
    Al momento, abbiamo in home tre articoli topici di come vanno le cose:
    – la nuova pista ciclabile, che è enormemente peggio di quelle (tanto vituperate!) dell’epoca Orlando, e nessuno dei detrattori del tempo (consiglieri o leoni da tastiera) oggi parla.
    – la manutenzione stradale, dove ho scritto sulla indescrivibile inaffidabilità degli uffici comunali.
    – il famoso dry port, “pronto” un anno fa.
    – tu richiami i parcheggi e Irexia ricorda la partecipazione: ho scritto a Stefania Petyx per ricordargli che a giugno 2023 ha partecipato all’iniziativa di asta dei problemi cittadini per chiedergli un aggiornamento; non ho evidenza di tutte le inziative “accattate” dai nostri imprenditori (quella categoria che dovrebbe partecipare ai project financing sui quali l’amministrazione spera tanto) ma mi sa che anche lì è un binario morto…
    e vogliamo continuare:
    via Tiro a Segno (via Biagio Conte, sic!): ancora nel nulla…
    la Rambla: “non basta chiudere una strada e mettere quattro panchine” (non sono parole mie)…
    l’app e le paline elettroniche dell’Amat: no comment!

    La nuova amministrazione ha in seno i dissidi che, in epoca Orlandiana, si sono manifestati solo dopo venti anni! (vedi dichiarazione di Leto su via Archirafi!). E’ chiaro che vivono di “appariscenza personale”; manca il gioco di squadra.
    Cosa ci vorrebbe a fare un sito tematico del Comune con lo stato di avanzamento dei progetti? Ah si, dovrebbe farla la Sispi… 🙁

  35. FF

    Guarda, proprio ieri sera ero davanti alla Rai per andare a prendere una birra in un locale lì vicino e mi è capitato di fare caso alle paline ancora incellofanate. Mi sono vergognato, sapendo in che stato si trova anche l’applicazione.

    Bisogna segnalare a chiunque si possa, perché solo con lo smerdamento sentono la pressione di sopra e si attivano. Un po’ come bisognerebbe fare anche per l’ex cotonificio di Partanna Mondello dopo che Musumeci un anno prima delle elezioni (se non erro) aveva avviato un concorso di idee per la sua riqualificazione e di cui si sa niente.

    Avevo già letto le dichiarazioni della consigliera Leto e le ho prese per quello che sono: pure cazzate. Dei giochi in seno alla maggioranza sono anche stanco. Le pedonalizzazioni vanno fatte, le riqualificazioni delle strade pedonali (Rambla inclusa, col basolato) pure, le ciclabili cristiane idem e con esse gli autovelox e le telecamere per prendere quei gargi che scorrazzano in moto. Già delusissimo dalle dichiarazioni di La Barbera sulla papabile chiusura di metà Favorita, visto che l’idea era di renderlo un vero e proprio parco, ma a quanto pare vince la politica.

  36. FF

    Ha risposto La Vardera, ha ringraziato e dice che se ne stava già occupando. Vedremo quanto è vero e in che modo.

  37. BELFAGOR

    A proposito del rifiuto di questa amministrazione comunale ad accettare l’ aiuto del presidente Monti per sboccare e completare i lavori del “cantiere della vergogna” , appare evidente che il Comune soffre della “concorrenza” dell’ Autorità portuale : e questo è un brutto segnale.
    Una buona amministrazione, e questa attuale è la “meno peggio” di quelle che si sono succedute in questi 30 anni, deve ammettere i propri limiti e, se necessario, chiedere l’ aiuto di chi, in questi ultimo anni, ha dimostrato di sapere fare le cose e non di promettere solo.
    La gestione di questi lavori del collettore fognario è veramente vergognoso.
    Forse la magistratura dovrebbe indagare per capire cosa c’è dietro questi incredibili ritardi .
    Come è possibile che tutte queste ditte falliscono o non competano i lavori: e quando , dopo anni di ritardo, li completano, dopo poco i lavori devono essere rifatti.
    E’ il caso dei lavori in via Stefano Canzio, angolo via Duca D’ Aosta.
    Qui è sorta una pompa di sollevamento delle acque reflue.
    Dopo anni di ritardo. finalmente i lavori si sono conclusi e la strada è stata finalmente riaperta al traffico, ma…… dopo poco tempo il manto stradale ha ceduto è la strada è di nuovo transennata.
    COMPLIMENTI !!!!!

Lascia un commento